Il Festival delle Corrispondenze nasce nell’ambito del Premio nazionale Vittoria Aganoor Pompilj riservato a lettere e carteggi, che si tiene annualmente nel primo fine settimana di settembre a Monte del Lago, frazione del Comune di Magione affacciata sul lago Trasimeno.

Raccontare l’arte attraverso il fascino discreto della corrispondenza epistolare; ripercorrere le vicende biografiche dei suoi protagonisti per il tramite unico di una parola scritta capace di testimoniarne il genio o di illuminarne i travagli emotivi e personali; restituire piena autenticità storica alla voce di artisti. Sono queste solo alcune delle suggestioni che animano il programma che ogni anno l’organizzazione del Festival delle Corrispondenze offre al pubblico con la complicità di molti anniversari che ricorrono ogni anno. Non mancano nemmeno confronti con le sfide di più stringente attualità sul terreno magmatico della comunicazione contemporanea, dove alla caustica e dissacrante ironia della satira in rete fa da drammatico contrappunto il linguaggio dell’odio, della violenza e della discriminazione, che va di pari passo con un preoccupante impoverimento del patrimonio linguistico della comunità. Come tutti gli anni il Festival delle Corrispondenze, in un format unico e originale in grado di cementare collaborazioni prestigiose e di proporsi autorevolmente su un palinsesto di livello nazionale, non manca di declinare ricerca storica, impegno civile, narrazione memoriale e dibattito sul presente attraverso le mille potenzialità offerte da lettere, carteggi ed epistolari, incaricandosi programmaticamente di testimoniare l’urgenza sempre più manifesta (oggi più che mai!) di ricostruire piazze, non solo virtuali, capaci di veicolare e divulgare cultura nel senso più alto del termine.

Una lettera è una bomba a orologeria, un messaggio in bottiglia, una formula magica, un grido d’aiuto, una storia, un segno di interessamento, un’iniezione d’amore, un modo per entrare in contatto attraverso le parole. 

Le lettere hanno il potere di donarci una vita più grande.
Rivelano la motivazione e approfondiscono la conoscenza. 
Sono elementi probatori.
Cambiano le vite e cambiano la Storia. Una volta il mondo ruotava intorno alla loro trasmissione:
erano il lubrificante delle interazioni umane e la caduta libera delle idee,
il tramite silenzioso di ciò che era importante e accessorio. 

Doveva sembrare  impossibile che un giorno il loro valore sarebbe stato dato per scontato o messo da parte.
Un mondo senza lettere sarebbe sicuramente stato un mondo senza ossigeno.